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Una recensione di Elizabeth Gaskell di Lady Ludlow su Leggere Donna

Lady Ludlow è considerato uno degli scritti minori da Elizabeth Gaskell, ma ciononostante fin dalle prime pagine colpisce favorevolmente gli amanti del romanzo inglese per lo stile piano e scorrevole, la garbata ironia e la dovizia di particolari che arricchiscono le descrizioni di un ambiente e di un’epoca lontani ma familiari ai lettori di Austen, Dickens, Brontë.

La Gaskell non ha certo la potenza espressiva degli autori che ho appena citato, ma è comunque una scrittrice interessante, meno nota in Italia, ma meritevole di una migliore conoscenza. Anche la sua vita, ricca di avvenimenti, viaggi e incontri ri- chiede più di un cenno di spiegazione.

Nata a Londra nel 1810, figlia di un pastore del culto unitario, perse la madre quando era molto piccola e fu allevata dagli zii. I numerosi precoci lutti familiari, d’altronde purtroppo molto comuni all’epoca, furono però compensati da un matrimonio felice, con uomo anche lui appartenente al clero ma aperto e tollerante, che la rispettò e stimò per tutta la vita incoraggiandola nella sua attività di scrittrice, cosa questa assai rara ai tempi.

Il suo primo romanzo Mary Burton apparve nel 1848 e ne decretò subito il successo, attirando anche l’attenzione di Dickens e di Charlotte Brontë, con cui Elizabeth iniziò una affettuosa amicizia, culminata con la stesura di una bellissima biografia alla morte dell’amica.

Il successo e le discrete disponibilità economiche le permisero insieme al marito di mantenere contatti con le personalità culturali più in vista, dandole anche la possibilità di affrontare numerosi viaggi in Europa che allargarono ulteriormente i suoi orizzonti.

 

 

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