Madri Imperfette
I racconti che compongono Madri imperfette nascono da storie autentiche; appartengono al vissuto dell’autrice e della sua famiglia o a quello di donne che lei ha avuto modo di conoscere nella sua attività professionale di avvocata, esperta in Diritto di Famiglia e Diritto del Lavoro. Le vicende racchiudono perciò sia dati autobiografici sia esperienze altrui che si intrecciano in un unico tessuto narrativo, permeato da una non comune espressione di sensibilità, resa con un linguaggio preciso e sfumato, lineare e delicato.
Ogni storia rimanda a una variegata gamma di stati d’animo legati alle protagoniste: spesso il sapore è dolce-amaro, di rimpianto per questioni irrisolte. O di estrema tenerezza e ammirazione. Cardoso Díaz esplora la dimensione della maternità in tante possibili declinazioni e tipologie; definisce le madri che ci presenta “imperfette” quasi in modo provocatorio, poiché vivono la loro maternità in modo non convenzionale. Anche se le loro diverse voci richiamano situazioni proprie di ogni vita – la perdita, i ricordi dell’infanzia, la memoria, la nostalgia, la speranza – tali situazioni assumono negli episodi narrati un rilievo significativo, tanto che finiscono inevitabilmente per influire sui percorsi di vita delle madri, a volte scelti consapevolmente, a volte imposti dal destino.
Le vicende si snodano in una dimensione spaziale circoscritta; è la terra in cui la scrittrice uruguaiana ha trascorso la sua infanzia: sonnolenta, tranquilla, rasserenante. Più complessa la collocazione cronologica degli eventi. Nell’orizzonte esistenziale in cui si muove la scrittura dell’autrice, il tono narrativo accoglie, infatti, spesso suggestioni simboliche e oniriche nel confronto col passato; il tempo lontano rivive attraverso l’attivarsi di sensazioni che ci rammentano come le esperienze vissute custodiscano un insieme di emozioni potenzialmente sempre vive nelle persone.
Titolo: | Madri Imperfette |
Autrice: |
Mónica Cardoso Díaz |
Tradizione e |
Fernanda Hrelia |
Anno di pubblicazione: | 2023 |
Edizione: | Trieste, Vita Activa Edizioni di ACID |
Pagine: | 104 |
Prezzo: | € 14,00 |
ISBN | 9788899951344 |
Vite controvento
Il volume, contenente i racconti vincitori e selezionati della sesta edizione del Concorso Letterario “Elca Ruzzier – una donna da non dimenticare”, realizzato con il patrocinio del Comune di Trieste, raccoglie storie di vita di tredici donne, molte delle quali appartenenti al nostro territorio, colte in momenti diversi della Storia, della storia della mentalità, della storia dei costumi politici e sociali.
Queste donne, in particolare quelle della nostra regione, sentono di stare su confini di culture, di religioni, di popoli, di nazioni, che esse vogliono attraversare, che vogliono mettere in comunicazione tra loro: esse, pur ribadendo con forza, ciascuna, la propria identità, puntano alla contaminazione, provando e provocando passaggi, sconfinamenti, costruendo e gettando ponti, con proposte e attività reali e ideali. Il loro esempio ha una notevole valenza esemplare per le giovani generazioni, spesso demotivate dalle difficoltà che incontrano nel loro percorso professionale e di vita; invita a non arrendersi mai, a lottare sempre e comunque, e conferma il pensiero di Joāo Guimarāes Rosa, quando egli sostiene che “raccontare è resistere”.
Titolo: | Vite controvento. Storie di donne |
Autrici: |
L. Cristin, C. Feroce, N. Feroce, M. G. Ferrazza, M. Gaspari, C. de Manzini Himmrich, A. Marcorin, G. Nuvoli, G. Passalacqua, D. Pravosud, G. Pregellio, R. Reggiani, M. G. Sardu |
Anno di pubblicazione: | 2023 |
Pagine: | 192 |
Prezzo: | € 16,00 |
ISBN | 9788899951337 |
Libera Libere. Pensieri e pratiche femministe su tratta, violenza, sfruttamento
La libertà delle donne è sempre a rischio. Le migliori intenzioni, i migliori servizi, le migliori prassi possono diventare trappole in cui la libertà femminile si dissolve. Questo testo è il resoconto delle pratiche innovative messe in atto da un team di operatrici che hanno dato vita dal 2000 al 2016 al progetto Libera, il servizio istituzionale di accoglienza realizzato a Lecce contro lo sfruttamento delle donne, rese schiave, costrette a subire violenze sessuali e/o lavorative. Segregate, alcune seviziate, usate come oggetti, private della loro identità, spostate da una città all’altra, vendute. La concezione fondante del progetto si oppone alla visione tradizionale in base alla quale la violenza sulle donne riguarda le donne, la tratta riguarda le straniere, la prostituzione riguarda le prostitute, lo sfruttamento riguarda le povere; il tutto lontano da noi, dal nostro quotidiano. Il modello teorico e metodologico adottato dall’équipe di operatrici, tutta femminile e specificamente formata, ha messo al centro la pratica della relazione tra donne, una relazione nutriente che ha aiutato a prendere coscienza di sé. Donne che hanno aiutato altre donne a ribellarsi alla schiavitù, alla cultura della sottomissione e a riscattarsi, a ritrovare una propria dignità, una propria identità, una propria autonomia. E viene ripetutamente sottolineata la capacità trasformativa, creativa, che queste relazioni – in particolare tra le donne accolte dal progetto e le operatrici – hanno avuto. Il libro è un vademecum di resistenza e sopravvivenza femminista utile a chiunque pensi e sogni servizi pubblici e privati a orientamento di genere.
Titolo: Libera Libere. Pensieri e pratiche femministe su tratta, violenza, sfruttamento
Autrici: I. Rielli, F. De Pascalis, D. Doci, L. Gagliardi, M. A. Russo, O. Sminorva, I. Strazzeri
Introduzione: Laura Gagliardi
Postfazione: Irene Strazzeri
Nuova edizione rivista e aggiornata
Anno di pubblicazione: 2022
Pagine: 336
Prezzo: € 18,00
ISBN: 9788899951313
E ovunque donne che parlavano la mia stessa lingua
Venti mini-racconti, venti donne di tutti e cinque i continenti fotografate in momenti eclatanti oppure piuttosto consueti della loro vita. Jane si confronta con antichi pregiudizi, Yi agisce reiterando determinati usi culturali, Janna è alle prese con il disturbo psichico del marito, Giannina assiste impotente a una meningite devastante, Juanitita è colpita da un lutto prematuro, Jana flirta sensualmente con il suo autista, Ji-eun vive a contatto con il regime, Hanne si sottrae al suo ruolo di nonna fuggendo a Firenze per concedersi una vacanza, Jo viaggia per gli States lavorando come infermiera itinerante, Joanne è oggetto di molestie sessuali, Ji-Hyun arriva a riconoscere la morsa del 'corsetto', Yanna si sposa all'ombra di ataviche tradizioni, Nana sogna e visualizza, Juana si affida a riti scaramantici. I racconti, volutamente brevi e quasi tutti narrati in terza persona, inducono il lettore a immedesimarsi e a riflettere che resilienza è capacità di andare avanti dopo la sedimentazione dello sconforto.
Titolo: E ovunque donne che parlavano la mia stessa lingua
Autrice: S. Meacci
Anno di pubblicazione: 2022
Edizione: Trieste, Vita Activa Edizioni di ACID, 2022
Collana: Trame
Pagine: 88
Prezzo: € 13,00
ISBN: 9788899951320
In punta di piedi nei Paesi dei minareti
Intorno agli anni ’80 del secolo scorso, tre donne italiane, Giovanna, Nadia e Rosanna, nonostante le difficoltà e i disagi preannunciati, partono entusiaste per l’Arabia Saudita, decise a raggiungere i mariti che lì lavorano e a realizzare i loro sogni giovanili: incontrare genti e luoghi lontani. A Jeddah nasce fra loro non solo un sentimento di stima, favorito dalla comune esperienza professionale di insegnanti alla scuola italiana, ma anche di forte simpatia. Nonostante ciò, ingessate nei loro ruoli, non hanno modo di scambiarsi confidenze e, di fronte a ostacoli e frustrazioni quotidiane, ciascuna elabora le proprie strategie…
Trascorrono alcuni anni e arriva per le giovani donne il momento di lasciare quel Paese islamico; seguendo strade diverse in giro per il mondo, le tre si perdono di vista. Dopo un trentennio, una straordinaria coincidenza dà una svolta alle loro vite. Ed eccole di nuovo insieme! Si lasciano allora trasportare dalla memoria: affiorano luoghi, volti, incontri, scontri, situazioni, che hanno segnato in modo indelebile i loro percorsi esistenziali stimolanti, felici e sereni… e le tre storie si intrecciano, cementando una nuova sincera amicizia. Sì, perché Giovanna Nadia e Rosanna hanno scoperto di avere molto in comune e, soprattutto, di aver saputo avvicinare quel mondo lontano servendosi della stessa unica, indispensabile, preziosissima chiave di accesso: “camminare in punta di piedi in casa d’altri”.
Titolo: In punta di piedi nei Paesi dei minareti
Autrici: Giovanna Guslini, Nadia De Biagi, Rosanna Corda
Edizione: Trieste, Vita Activa Edizioni di ACID, 2022
Collana: Spazi
Pagine: 432
Prezzo: € 20,00
ISBN 9788899951306